Marina di Camerota è un sogno ad occhi aperti, un incontro, un susseguirsi di arenili, cale, dirupi e fondali marini di incredibile limpidezza, incastonati tra due piccoli promontori sormontati da torri di avvistamento. Presenta uno spettacolo incantevole, tra l'azzurro cristallino del mare e il verde della sua ricca vegetazione.
Gli amanti della costa rocciosa con le sue caratteristiche insenature e spiaggette costa di Marina di Camerota rubate al mare possono rapidamente raggiungere la spiaggia dell'arco naturale nel territorio di Capo Palinuro oppure puntare al sud del litorale camerotese e spingersi verso Punta degli Infreschi, uno dei tratti più incontaminati d’Italia, dove nulla è stato costruito.
La spiaggia della Cala Bianca di Marina di Camerota è considerata una delle più belle d'Italia, l'acqua è cristallina e i fondali sono un paradiso per i sub. Via mare è sicuramente il modo più comodo per raggiungere questa caletta ma la sosta dei natanti è vietata e la guardia costiera passa spesso. Via terra l'esperienza è sicuramente più intensa visto che il sentiero va percorso a piedi e quindi bisogna partire con scarpe comode e abbigliamento più adatto al trekking che alla balneazione per poi spogliarsi sulla spiaggia.
La Spiaggia del Pozzallo possiede un piccolo ristorante mimetizzato nel verde che offre ogni genere di conforto e un gustoso pranzo, con menu tipico della tradizione cilentana, ai bagnanti. E' anche possibile affittare delle sdraio. Dal luogo fino a cui si può arrivare con l'auto bisogna percorrere a piedi un sentiero che porta alla spiaggia in circa 15 -30 minuti e per questo si consiglia di portarsi delle scarpe comode. La spiaggia è raggiungibile anche via mare ed è uno dei punti di approdo delle barche che portano in gita i villeggianti. Il mare è cristallino anche se il via vai di imbarcazioni può dare fastidio a chi ama la tranquillità. A nuoto si può raggiungere anche la grotta del Pozzallo.
ApprofondisciIn prossimità del paese di Casaletto Spartano, il Rio Bussentino crea caratteristici giochi d'acqua, tra cui la splendida cascata chiamata "Capelli di Venere". L'acqua del "Sorgitore" si riversa nel Rio, proprio alla base di un vecchio ponte "Normanno". Alcune passerelle in legno consentono di arrivare a pochi metri dalla cascata dove il microclima che si crea è un sicuro sollievo nelle calde giornate estive. In prossimità del corso d'acqua si conserva in buono stato un vecchio Mulino ristrutturato, testimonianza di un economia contadina che un tempo sfruttava la forza motrice del Sorgitore.
ApprofondisciLa Certosa di San Lorenzo è la più grande certosa in Italia, seconda in Europa, ed è situata a Padula, nel Vallo di Diano, in Provincia di Salerno. Nel 1998 è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Il monastero ha il più grande chiostro del mondo (circa 12.000 mq) ed è contornato da 84 colonne. Una grande scala a chiocciola, in marmo bianco, porta alla grande biblioteca del convento. La parte principale della Certosa è in stile Barocco ed occupa una superficie di 51.500 ’m² sulla quale sono edificate oltre 320 stanze.
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